12/03/2007


Intervento: etichettatura obbligatoria olio d'oliva

Intervento sul punto 8 all’O.d.g. della seduta del Consiglio Provinciale del 12/03/2007

 

O.d.g.: Iniziative a sostegno dell’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine dell’olio d’oliva. Adesione della Provincia di Macerata alle proposte della COLDIRETTI.

 

Non solo è legittima, ma è anche ampiamente condivisibile la richiesta della Coldiretti volta a sollecitare l’emanazione di un decreto interministeriale per individuare le modalità dell’etichettatura degli oli di oliva vergine ed extravergine.

È necessaria una carta d’identità anche per l’olio d’oliva per scongiurare le contraffazioni e le truffe a danno dei consumatori e dei produttori.

Trasparenza significa nell’agro-alimentare poter accertare la provenienza del prodotto e dunque la sua rintracciabilità. Per la bottiglia d’olio è un diritto del consumatore poter conoscere il luogo di coltivazione, i frantoi, il grado di acidità delle olive. L’olio è considerato dai consumatori, italiani e non, una bandiera della salute ed il vanto del Made in Italy e della dieta mediterranea, ma occorre rassicurare i consumatori stessi che diventano, tra l’altro, sempre più esigenti.

La Coldiretti ha ragione e va riconosciuto a questa Associazione di Categoria di avere avuto il merito di informare gli italiani sul fatto che sugli scaffali dei supermercati è straniero l’olio di oliva contenuto quasi in una bottiglia su due e che ancora il 18 per cento dei ristoranti continua ad offrire olio sfuso in contenitori anonimi e senza etichetta.

Per questi motivi ritengo utile questo ordine del giorno perché può concorrere a garantire i consumatori e a tutelare gli operatori economici e le loro produzioni da contraffazioni e sofisticazioni.

 

Andrea Blarasin

Inserito da Andrea Blarasin




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