Mozione: Uranio impoverito e "Sindrome dei Balcani"
PREMESSO CHE :
- sono note le polemiche che da tempo si sviluppano in relazione alla sussistenza, o meno, di un nesso causale fra l’esposizione all’uranio impoverito e l’insorgenza di gravi patologie tumorali diagnosticate ai nostri militari al rientro da missioni internazionali, in particolare dai territori dell’ex Yugoslavia;
- il Parlamento italiano attraverso il Senato ha costituito una nuova Commissione d’Inchiesta sulla cosiddetta “ Sindrome dei Balcani”;
- il Tribunale di Roma, nel giugno di quest’anno, ha riconosciuto morte per “causa di servizio” ad un soldato italiano che partecipò ad alcune missioni all’estero;
CONSIDERATO CHE:
- esiste ed opera ormai da tempo l’Osservatorio Militare, che ha raccolto negli anni date, statistiche ed esperienze sulle problematiche sanitarie relative ai militari esposti all’uranio impoverito, i cui dati parlano, ad oggi, di 30 morti e circa 269 malati accertati dall’Amministrazione Militare a causa della cosiddetta “Sindrome dei Balcani”;
- durante le missioni che vedevano impegnati i nostri soldati nella ex Yugoslavia, ai nostri militari non vennero date le dovute informazioni in merito alle conseguenze da esposizione all’uranio impoverito, né gli adeguati equipaggiamenti protettivi tanto da risultare in molti casi esposti a radiazioni;
- la “sindrome del Balcani”è stata ricondotta ad uno specifico protocollo, certificato con nota del 5 gennaio 2001 dal Ministero della Difesa, Direzione della Sanità Militare, che deve essere seguito da tutti i militari che hanno prestato il loro servizio in missioni a rischio,
- che le misure sanitarie previste dal protocollo vengono eseguite dalle ASL di competenza per le quali è prevista la copertura delle spese relative ma solo per i diretti interessati e non per i loro familiari,
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E LA GIUNTA PROVINCIALE
- a sollecitare il Governo, il Parlamento Italiano e la Regione Marche ad essere al fianco dei propri soldati, riconoscendo la causa di servizio a coloro che oggi sono ammalati per il dovere svolto, riconoscendo il compito dello Stato in primis, ma anche delle Regioni, di sostenere, aiutare e tutelare i propri militari e le loro famiglie, nell’ambito delle proprie competenze, costituendo altresì un fondo specifico di assistenza e sostegno a tutti i militari le cui patologie siano riconducibili alla cosiddetta “Sindrome dei Balcani”, nell’ambito sanitario e sociale, tenuto conto delle esigenze minime anche delle loro famiglie;
- a promuovere in tutte le sedi opportune la ricerca della verità sulle troppe vittime tra i militari impegnati in missioni all’estero;
- a favorire, anche attraverso il coinvolgimento dell’opinione pubblica, i lavori della Commissione d’Inchiesta affinché persegua il criterio di verità e giustizia non solo tecnica ma anche giuridica;
- ad essere al fianco dei propri soldati riconoscendo il compito dello Stato di sostenere, aiutare e tutelare i propri militari e le loro famiglie non escludendo l’accertamento delle responsabilità.
Il Consigliere Provinciale
Dott. Andrea Blarasin
Inserito da Andrea Blarasin
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